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Scuola all'aperto

LUDUS LAB

Il progetto “SCUOLA ALL’APERTO” è un progetto didattico innovativo e sperimentale rivolto alle strutture educative 0/6 del Municipio Roma XIII Aurelio.

Questo progetto vuole approfondire la conoscenza e l’esperienza di educazione all’aria aperta, e stimolare l’attenzione sul contatto con la natura come elementi importanti per la crescita dei bambini. La metodologia sperimentata, mira all’autonomia di questi ultimi, all’auto apprendimento e alla voglia di esplorare e conoscere con il contatto diretto, spontaneo e creativo, la trasformazione e l’evoluzione naturale.

PROGETTO PEDAGOGICO

Il presente progetto educativo prevede di coinvolgere bambini e bambine in età prescolare in esperienze di crescita, acquisizione di abilità, conoscenze e capacità affettive e relazionali, tramite percorsi di socializzazione, laboratori artistici e didattici, con materiali di riciclo, attività e giochi educativi per il problem solving, attività assistite di conoscenza, avvicinamento, relazione e cura degli animali, rudimenti dello studio del comportamento non verbale anche degli animali (etologia per bambini). L’intera esperienza è strutturata in modo da permettere ad ogni bambino una conoscenza significativa, sia dal punto di vista emozionale-affettivo, che pratico e di contatto, con la natura, gli animali e gli strumenti che si utilizzano. La giornata sarà scandita da ritmi lenti e distesi, nel rispetto dei tempi dei bambini. Tra i cambiamenti che il rischio pandemico impone all’organizzazione scolastica vi è quella di utilizzare il più possibile spazi all’aperto, perché in questi contesti il virus si disperde nell’aria e la carica virale si attenua.
Il presente progetto trae liberamente la sua ispirazione dalla scuola dell’infanzia nel bosco di origine svedese, dagli approcci educativi di Frobel, Le Sorelle Agazzi, Steiner, Montessori. Non si tratta di giocare con la natura, ma di educare con la natura stando nella natura, guardandola e vivendola con tutti i sensi. Il metodo delle scuole all’aperto si basa sull’apprendimento esperienziale, experiential learning, ovvero l’apprendimento basato sull’esperienza attiva, sia essa cognitiva, emotiva o sensoriale.

Il processo di apprendimento si realizza attraverso l’azione e la sperimentazione di situazioni, compiti, ruoli in cui il soggetto, attivo protagonista, si trova a mettere in campo risorse e competenze per l’elaborazione e/o la riorganizzazione di teorie e concetti volti al raggiungimento di un obiettivo.

Obiettivi specifici del progetto

Sostenere attraverso una scuola ‘senza pareti’ la possibilità per ogni bambino della costruzione di una personalità armonica attraverso la maturazione più efficace e veloce dell’identità personale, della conquista dell’autonomia e dello sviluppo delle competenze;

  • Valorizzare e divulgare la centralità del tema pedagogico che lega il bambino alla natura;
  • Sviluppare un percorso didattico sul tema ‘pedagogia attraverso la natura’ come occasione favorevole all’educazione alla sostenibilità;
  • Favorire lo sviluppo della creatività e della socializzazione come strumenti che facilitino il processo di apprendimento attraverso la natura;
  • Sostenere la crescita in salute in contesti ‘verdi’ al fine di ridurre deficit di attenzione e problemi comportamentali, con grandi vantaggi anche per gli utenti con disabilità;
  • Realizzare azioni positive per il miglioramento della fruizione dell’ambiente naturale da parte dei minori e per migliorarne la qualità della vita;
  • Proporre un approccio alla natura ‘attraverso i sensi’, utilizzando quale mezzo principale di apprendimento il gioco libero, valorizzando il ‘sentire’ per sviluppare ‘il fare’ e ‘il sapere’;
  • Offrire ai docenti gli strumenti per riuscire a vivere pienamente la natura e di conseguenza per permettere loro di ‘farla vivere’ ai bambini;
  • Far conoscere ai docenti le possibilità di sviluppare delle attività di educazione ambientale nel Parco, ma anche di avere uno scambio con degli approcci educativi diversi;
  • Realizzare azione positive volte all’inclusione attraverso nuove dinamiche di gruppo;
  • Creare un nuovo strumento pedagogico trasferibile e applicabile in altre sedi.
  • Adottare una best practice considerata quale strumento di contrasto alla diffusione della pandemia da Covid-19 nelle Scuole dell’infanzia e primarie.